Welingprogress2's Journal, 14 July 2024

Ananyo Bhattacharya "L'uomo venuto dal futuro
"La gente non crede che la matematica sia semplice solo perché non si rende conto di quant’è complicata la vita. JOHN VON NEUMANN

Un giorno disse di avere osservato che i bambini ci mettevano sempre più o meno lo stesso tempo per apprendere la lingua madre, indipendentemente dalla loro nazionalità. Dunque, si chiese, qual è la lingua originaria della mente? E come fa il cervello a comunicare con sé stesso?

(Von Newmann su auto & guida)
un incrocio a Princeton fu presto battezzato «l’angolo di von Neumann», a causa dei molti incidenti che ebbe proprio in quel punto. Fuori città, sulle strade più larghe, si annoiava e rallentava. Quando a bordo la conversazione languiva, si metteva a cantare, tenendo il tempo dondolandosi e facendo, di conseguenza, girare il volante a destra e a manca. Von Neumann cambiava auto ogni anno, di solito dopo aver distrutto il modello precedente. Prendeva sempre una Cadillac, solo perché, come spiegava a chi gli chiedesse il motivo, «non ho ancora trovato nessuno disposto a vendermi un carrarmato».

sprizzava energia nervosa da tutti i pori e mostrava segni di comportamento ossessivo-compulsivo. «Prima di aprire un cassetto doveva farlo uscire e rientrare sette volte» annota Klári (sua moglie). «Idem per gli interruttori, anche quelli li azionava per sette volte prima di lasciare la luce accesa».

Szilárd era riuscito a convincere gli Stati Uniti a costruire la bomba. Ma dopo la resa della Germania, nel maggio 1945, cercò di far passare il messaggio che usarla contro i civili a quel punto sarebbe stato un errore. Scrisse una petizione in cui chiedeva di lanciare la bomba contro il Giappone solo in caso estremo, come ultima spiaggia, e convinse Wigner e altri sessantotto scienziati più giovani a firmarla. Ma la decisione era ormai presa. Già il 23 aprile 1945 Groves aveva scritto un rapporto al ministro della Guerra, Henry Stimson, in cui lo aggiornava sul Progetto Manhattan: «I nostri piani operativi si concentrano sulle bombe a cannone, più sicure e potenti, ma prevedono anche l’uso di quelle a implosione, non appena saranno disponibili. Il bersaglio è il Giappone, come si è sempre dato per scontato». Ci sono prove del fatto che la Germania fosse stata tolta dal mirino già nel maggio 1943, per una valutazione politica: se la bomba avesse fatto cilecca, era più probabile che ci fossero scienziati in Germania in grado di sfruttare la cosa a proprio favore che non in Giappone. Alcuni storici sostengono che fu anche colpa del razzismo: l’opinione pubblica americana disprezzava i giapponesi. E in effetti, quando dopo la guerra si studiò il caso delle migliaia di americani di origine giapponese internati negli Stati Uniti, si scoprì che l’azione fu motivata non tanto da vere ragioni di sicurezza, ma da «pregiudizi razziali, isteria collettiva in tempo di guerra e mancanza di leadership politica».35 C’era poi il desiderio di vendetta per l’attacco di Pearl Harbor.

Secondo von Neumann, riferisce il giornalista Norman Macrae, «i progressi nel campo delle macchine calcolatrici consentiranno loro di funzionare quasi come cervelli ... Tali macchine saranno collegate a tutti i sistemi a larga scala, come le telecomunicazioni.

Kahn raccolse tutti i seminari che aveva tenuto sulla deterrenza in un tomo di oltre seicento pagine e lo fece leggere a Wohlstetter, che gli consigliò di bruciarlo.81 Invece lo pubblicò con il titolo On Thermonuclear War (Sulla guerra termonucleare) […]il matematico James Newman in una delle recensioni più famose del libro. «È difficile da credere ... Nessuno scriverebbe certe cose; a nessuno verrebbero in mente... Forse l’intera faccenda è uno scherzo di cattivo gusto». «Questo è un trattato morale sull’omicidio di massa,» continuava Newman «su come pianificarlo, come commetterlo, come farla franca, come giustificarlo».

Uno degli ultimi alla Rand a usare la teoria dei giochi per discutere di deterrenza nucleare fu l’economista di Harvard Thomas Schelling, che concepiva la guerra come una continuazione della trattativa con altri mezzi.

«L’evento più clamoroso dell’ultimo mezzo secolo è quello che non si è verificato» disse Schelling nel 2005, due giorni prima di ritirare il premio Nobel. «Per sessant’anni abbiamo prosperato senza che le armi nucleari esplodessero in tutta la loro rabbia». Schelling attribuì la nostra «sbalorditiva fortuna» a un tacito tabù contro l’uso di ogni bomba, anche la più piccola. Ma se l’orrore di Hiroshima e Nagasaki dovesse svanire dalla coscienza collettiva, e se altre nazioni o addirittura gruppi terroristici dovessero acquisire armi nucleari, non c’è alcuna garanzia che questa «repulsione quasi universale» contro il loro uso sarà ancora condivisa. Non sappiamo se ci resta molto tempo.

Theory of Self-reproducing Automata (Teoria degli automi autoreplicanti) il cui autore non è altro che John von Neumann.

(in merito alla tecnologia e alla previsione di realizzazione dell’intelligenza artificiale)
Lasciate a sé stesse nello spazio, queste macchine avrebbero potuto diventare coscienti? Se sì, sarebbero state ancora felici di soddisfare le nostre esigenze piuttosto che le loro? Alle macchine si poteva insegnare quel che era «giusto» e «sbagliato», ma ciò non garantiva che si comportassero bene, proprio come avviene per gli esseri umani.

I progressi in campi come gli armamenti e le telecomunicazioni, continua von Neumann, hanno notevolmente ridotto i tempi di una escalation dei conflitti e ne hanno ingigantito la portata. Una disputa regionale può in breve estendersi e inghiottire l’intero pianeta.

Non esiste una «ricetta pronta per l’uso» – una panacea – per evitare l’estinzione per mano della tecnologia. «Possiamo solo specificare le qualità umane richieste: pazienza, flessibilità, intelligenza»."

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Comments 
Ho aggiunto giusto delle specifiche tra parentesi 
14 Jul 24 by member: Welingprogress2
Inizio a vergognarmi a commentar solo i tuoi post, la gente potrebbe mormorare. Mi chiedo da sempre perché vengano usati due pesi e due misure. Perché le persone fanno spallucce e minimizzano e son pronte a dimenticare in un attimo le mostruosità commesse dagli americani. Solo perché non se ne parla? Basta questo per plasmare la morale???  
18 Jul 24 by member: Liftlion
Tranquillo, io non faccio notizia :D Poi capirai, gli argomenti di cui parliamo non sono piccanti. Solo alcuni paesi occidentali minimizzano, altri paesi più oriente no. Due pesi e due misure non si usano solo nella valutazione degli americani, si sa poco e nulla di tutte le altre guerre conflitti nel mondo, ma nell'immaginario collettivo ci si indigna e si parla solo di due. Per conservare la salute mentale si dice, sarebbe troppo destabilizzante elencarle tutte, ma di salute mentale non ne vedo poi tanta comunque :D Neppure la storia impedisce di ripetere errori, s'è persa un po' per strada anche l'attitudine a distinguere ciò che è bene, vantaggioso, a beneficio nostro da ciò che non lo è, sia negli eventi passati che presenti, in questo totale appiattimento di valutazione, mi sembra naturale non aspettarsi grandi eventi o menti brillanti in grado di traghettarci fuori da questi impasse. 
18 Jul 24 by member: Welingprogress2
Uhm, vedo una notifica ma non riesco a leggere la tua risposta, Io non ho cancellato 😛 
18 Jul 24 by member: Welingprogress2
Cancellata io.... Mi esponevo parecchio, non mi pare il caso🤣 
18 Jul 24 by member: Liftlion
🤔🤔curiosa, ma va bene, prossima volta spero di arrivare prima del tuo dito censurante😁 
18 Jul 24 by member: Welingprogress2
Era un pensiero mio sulla storia con possibile domanda per te...però era un po' troppo🤣🤣 
18 Jul 24 by member: Liftlion
Umpt, ricapitolando, volevi far una domanda su una tua riflessione in merito alla storia, ma potrebbe essere troppo (difficile? Lunga? impegnativa?) per me. Se c'era Paolo in portineria, avrebbe svelato il mistero gettando sul tavolo impotesi sbagliate come suo consueto, cosí da restringere il campo di possibilità. Mi resta il tuo ermetismo, o ci tocca aspettare Paolo o ancora con un colpo di fortuna magari ci arriveró😃 
18 Jul 24 by member: Welingprogress2
Impegnativa per te non credo, sei troppo intelligente per farti metter in difficoltà con una domanda😜 Son quelle domande dove l'avvocato fa cenno di no con la testa🤣 Riguardava la politica di propaganda e denigrazione perpetrata dagli USA nel tempo. 
19 Jul 24 by member: Liftlion

     
 

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